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Conte, Paolo.

Cantautore italiano. Fortemente attratto dal jazz classico americano e dalle arti figurative fin da adolescente, suonò il vibrafono in piccoli complessi della sua città natale, Asti, e nel 1960 partecipò per l’Italia alla Rassegna internazionale di jazz-quiz di Oslo, dove si piazzò terzo. Prima insieme al fratello Giorgio, poi da solo, iniziò a scrivere canzoni ispirate al cinema, alla letteratura e alla vita, esibendosi sulle navi da crociera. Laureato in Giurisprudenza, parallelamente intraprese la carriera di avvocato, che abbandonò nel giro di pochi anni per dedicarsi alla musica. Dal 1965 compose brani per altri interpreti, come Azzurro per Adriano Celentano, Messico e nuvole per Enzo Jannacci, Genova per noi per Bruno Lauzi. Nel 1974 uscì il primo album, Paolo Conte, seguito a ruota da un altro LP intitolato anch'esso Paolo Conte (1975) e, successivamente, da Un gelato al limon (1979), Paris Milonga (1981), Appunti di viaggio (1982). Nel 1984 C. iniziò a suonare in Francia, incantando il pubblico d'oltralpe. Con l'uscita di Aguaplano (1987) attuò lunghe tournée all'estero conquistando, oltre alla Francia, il Canada, la Germania, l'Olanda, il Belgio, l'Austria, la Grecia, la Spagna e New York, dove spopolò al "Blue Note", il tempio storico del jazz. Autore dallo stile raffinato ed elegante, ha scritto pagine indelebili della canzone d'autore italiana, facendosi amare da un pubblico sempre più numeroso, irretito dalle sue storie di uomini e donne, di luoghi reali e immaginari, cantate con la sua voce inconfondibile, roca e profonda, e accompagnate dal pianoforte. Tra gli altri album del cantautore piemontese citiamo: Live (1988); Parole d'amore scritte a macchina (1990), raccolta di pezzi latino-americani jazzati; Tournée (1994); Una faccia in prestito (1995); Best di Paolo Conte (1996); Tournée 2 (1998); Razmataz (2000), progetto multimediale che celebra l’incontro fra la vecchia Europa e la musica nera durante gli anni Venti, in uno scenario che vede Parigi trasformarsi in un monumento della cultura e dell’avanguardia; Reveries (2003); Elegia (2004) (n. Asti 1937).
Paolo Conte